Sebastiano montalto
Sebastiano Montalto scopre giovanissimo la sua vocazione: a soli sedici anni lavora già con il famoso coiffeur Coppola e rimane talmente affascinato dall’arte di creare acconciature, da decidere di lasciare l’Accademia di belle arti, per poter frequentare la scuola per parrucchiere. Aveva trovato il modo per poter esprimere la sua idea di bellezza. Ben presto si rende conto di quale meta vuole raggiungere: una strada che porti le donne alla riscoperta della loro femminilità. E dove possiamo trovare il regno delle dive - icone di una femminilità che tutti abbiamo ammmirato e che fanno parte del nostro immaginario - se non a Hollywood? Sebastiano Montalto perciò vola in California dove si stabilisce per alcuni anni prima di decidere di riportare in Europa la sua esperienza, passando però per la Costa Azzurra, amata dalle dive di ogni tempo, fa tappa a Saint Tropez. Ma dopo qualche anno, ancora insaziabile di novità, vola in Spagna, a Barcellona. Infine, non poteva mancare, una città fondamentale per la sua professione Londra, dove si ferma quattro anni e mezzo, per specializzarsi con Vidal Sasoon, uno dei più noti parrucchieri a livello internazionale. Dopo undici anni trascorsi all’estero decide di tornare in Italia e ricominciare tutto proprio da Firenze. Nel suo salone accanto alla Fortezza, in via Ridolfi,
Inspiration
Un bravo parrucchiere riesce sempre a capire come usa i capelli chi gli sta di fronte, se per proteggersi, per dare un'immagine eccentrica o raffinata ed elegante, sa ascoltare e soddisfare il desiderio di seduzione che anche inconsapevolmente ci appartiene.
Come lui stesso afferma: io mi occupo della persona, ed è qui il suo segreto, il piacere che nasce dal gioco creativo di linee e colori, da vita alla trasformazione solo quando le donna, la persona, non si sente una semplice tela dove un pittore vuole dare la sua pennellata - pardon sforbiciata! - ma si sente valorizzata nella sua personalità. la magia si compie per ritrovare quello che un po' tutte le donne in questi ultimi decenni hanno perso, la femminilità.